venerdì 5 luglio 2013

Premio Strega 2013: letteratura si o no?

Essendo nata il 3 luglio, in questi ultimi anni mi regalo o mi regalano sempre il libro del Premio Strega dell'anno. Dall'anno scorso poi mi piace seguirlo in tv, anche se la premiazione avviene dalla 23.30 in avanti e quindi prima dell'una non si è mai nel letto. Ieri sera ho seguito attentamente lo spoglio dei voti, facevo la diretta su twitter per ArtInTime e mi sono dilettata ad ascoltare le interviste agli scrittori in gara, nella famigerata cinquina, agli editori di questi scrittori e ad altri personaggi più o meno rilevanti presenti in sala. Come in ogni competizione c'era chi diceva che non avrebbe mai scommesso su questa cinquina, chi diceva di sapere i nomi dei cinque finalisti fin dall'inizio, chi difendeva a spada tratta libri rimasti fuori. Ad un certo punto mentre ero intenta a scrivere sento una frase che suonava più o meno così: "Il premio Strega era stato istituito in per rilanciare la cultura italiana."
Mi sono gelata.
La riflessione successiva che si è portati a fare è: "Anche oggi è così?". L'ho twittato. Nessuna risposta.
Crisi.
Non solo economica.
Siamo anche in crisi di cultura.
Ma non perché ci hanno tagliato i fondi. Perché oggi la definizione di cultura...è a dir poco complessa.
Il numero di scrittori e libri pubblicati cresce giorno dopo giorno, ho capito che in Italia tutti hanno un romanzo nel cassetto e sperano un giorno di pubblicarlo. Tutti poi si sentono Scrittori, sì con la S maiuscola, pronti a rivoluzionare la storia della letteratura. La storia della letteratura?
Al massimo gli ultimi libri pubblicati rivoluzionano la storia degli incassi, non di certo quella della letteratura!
Sono confusa.
Non riesco a chiarirmi le idee. Non so nemmeno se i cinque libri finalisti meritavano effettivamente di essere lì. Life is Hard, dicevo qualche ora fa con una mia amica. 
Ho solo domande, che magari qualche visitatore riuscirà a chiarirmi. 
Cos'è la letteratura oggi? 
E' vero che i grandi classici appena usciti avevano venduto pochissimo, hanno avuto un grande successo dopo la morte dello scrittore. Ma un domani nelle scuole si studieranno libri come "La solitudine dei numeri primi"?
Oggi i prof consigliano "La ragazza di Bube". E domani?
Cosa possiamo definire "culturale" tra le cose prodotte oggi?
I libri della cinquina diventeranno effettivamente dei "capolavori" un domani?
Libri di culto?
Quali sono i libri di culto realizzati dal 2000 in avanti? 
E poi soprattutto...l'attuale letteratura italiana come sta rilanciando il nostro paese? Come viene vista all'estero?

Rispondetemi! 

In qualsiasi caso ho già acquistato l'ebook del vincitore dello Strega, Walter Siti. Vediamo. 


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