giovedì 27 dicembre 2012

Il corpo umano di Paolo Giordano: on the road!

Se avevo divorato in un giorno La Solitudine dei numeri primi, questo nuovo libro di Paolo Giordano, Il corpo umano, mi sta occupando più tempo del previsto.
Per carità, è scritto bene, la storia ha un suo perché, è ben articolata, si vede che lui ha svolto ricerche sul campo, ma...manca di grip. O per lo meno, fino a dove sono arrivata a leggere non trovo nulla che mi costringa ad andare avanti se non il fatto che voglio terminarlo. Spero non si trasformi in uno scheletro nell'armadio, spero vivamente di riuscire a terminarlo! Credo molto in questo scrittore, lo apprezzo davvero tanto e quando avevo letto i vari articoli di presentazione di questo libro ero incuriosita, perché è un libro sofferto, sudato, non è un libro scritto così, senza riflessioni.
Ho sempre pensato che fosse un libro che meritava di essere letto, invece mi sono arenata. Forse non è il momento giusto, non so. 
Diciamo che mi trovo anche in un periodo in cui faccio particolarmente fatica a leggere perché mi perdo a guardare film, a sistemare la tesi, a fare millemila altre cose. E' un libro che merita tempo e attenzioni, non è di certo da leggere a cuor leggero. Non che la Solitudine lo fosse, tutt'altro, ma questo lo è ancora di più.
Magari qualcuno di voi lo ha letto?
Fatemi sapere, perché fino ad ora ho sentito pareri molto discordanti e so che diversi lo hanno abbandonato.
Io cercherò di stringere i denti, ma non vi prometto nulla.

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