domenica 16 settembre 2012

The Dark Knight Rises: review!

Su Life in Technicolor si torna a parlare di cinema con la recensione di The Dark Knight Rises.
Premesso che non ho mai letto mezzo fumetto di Batman, devo dire che il film è decisamente ben fatto, ben costruito, due ore e quaranta di intrattenimento, suspense, avventura, azione, effetti speciali e chi più ne ha più ne metta. Nolan non si è risparmiato nel capitolo finale di una trilogia che già prometteva faville dopo il primo Batman Begins.
Ultimamente faccio fatica a trovare film che mi incollino allo schermo e che mi rapiscano a tal punto da finire io stessa nel film senza rendermi conto di quello che accade intorno, The Dark Knight Rises ti rapisce dalla poltroncina cinematografica e ti trasporta a Gotham, ti sembra di essere lì con Batman, Gordon, Cat Woman, Bane, Alfred, sei lì che lotti con loro, che resti senza respiro, che urli e inciti il Bruce Wayne, sussulti quando accade qualcosa di imprevisto e se sei uno che si commuove facilmente, puoi anche lasciarti scappare la lacrimuccia al punto giusto. 
Raccontare in breve la trama di questo film senza fare spoiler è praticamente impossibile, quindi se sei un lettore dal cuore debole, che preferisci mantenerti le sorprese fino alla visione...interrompi la lettura, se invece gli spoiler non ti fanno nulla oppure hai già visto il film, continua pure.

[SPOILERANDIA e poi non ditemi che non vi avevo avvisati!]
Dunque, oltre agli spoiler prevedo anche che non sarò in grado di mantenere toni seri e pacati, quindi preparatevi ad esclamazioni un po' folcloristiche e degne di una festa popolare. 
Questo film è spettacolare! Trascorsi i primi minuti in cui non si capisce cosa stia accadendo su quell'aereo...quando si arriva a casa Wayne (che è uno dei luoghi che io amo in assoluto) allora si inizia a capire qualcosa. Bruce vive come un eremita, negli ultimi otto anni è scomparso completamente, vediamo gli strascichi dell'ultimo episodio: la commemorazione pubblica del procuratore distrettuale Harvey Dent, che viene idolatrato e immolato come eroe, mentre Batman diventa il cattivo di turno perché secondo la logica dei cittadini è stato lui a uccidere Dent. Allo stesso tempo vediamo la commemorazione privata e riservata di Rachel Dawes, che viene poco ricordata ma è palese che sia al centro del malessere di Bruce.
Gotham insomma sembra essere diventata il luogo più sicuro della terra dopo il decreto di Dent, tutti i criminali sono in carcere, ma ragazzi è Gotham, il luogo più criminoso della terra e a cui convergono tutti i criminali, quindi non può andare tutto liscio.
Arriva infatti il cattivone di turno che questa volta è Bane. Chi sia, chi non sia, cos'abbia sulla faccia sono alcune delle domande che lo spettatore si pone, oltre a quella: ma quanto è cattivo?
Se il Joker faceva paura nella sua follia, oltre al make up eccessivamente colato, in confronto a Bane era un santarellino: il cattivo di The Dark Knight Rises non è solo cattivo, di più! E' il male fatto persona, è di un malvagio che tutti i cattivi della storia del cinema vorrebbero andare a scuola da lui e quel che è peggio...è che non è nemmeno la mente diabolica del piano: è solo un esecutore!
Infatti la mente diabolica è quella simpatica donna interpretata da Marion Cotillard: Miranda Tate.
Avanti, ammettetelo anche voi: ma non vi viene voglia di prenderla a schiaffi quando scoprite che lei è la figlia di quel grandissimo fetente e cattivo della setta delle ombre: Ra's Al Ghul. Quando lo rivela si possono dire solo due cose: grandissima stronza e complimenti a Nolan, giuro, sospettavo qualcosa ma non fino a questo punto. Poi scusatemi, ma la Cotillard...con quella faccia, fare la cattiva...ci vuole un attimino a digerirlo! Soprattutto visto che il caro Bruce sembra si sia innamorato di lei. Nel film viene proprio da dire: insomma Bruce, c'è la Hathaway, è più giovane, nel tempo libero fa la supereroina in stile Robin Hood, mi sembra più adatta a te! Oltretutto è la prima donna a scoprire chi sei veramente! 
Il che non tarda a succedere perché dal primo bacio della serie: ti bacio per fregarti le chiavi della Lamborghini (e chiamala scema!), si arriva al bacio: siamo due cretini disposti a morire per Gotham, ti bacio prima che schiatti e qui si capiscono molte cose sul finale.
Il finale. Ecco.
Allora, la storia del pilota automatico: me l'avete detto in tutte le salse che quel velivolo non ha il pilota automatico, Nolan se lo dici ancora una volta anche lo spettatore più idiota lo capisce che Wayne l'ha sistemato prima di salirci. Caspita è Batman, ha capito che l'unico modo per distruggere la bomba è farla esplodere in mezzo alla baia, vuoi che non abbia calcolato di sistemare il pilota automatico in modo da utilizzarlo all'occorrenza? 
Certo, ti rimane un po' il dubbio: è vivo, è morto, che fine ha fatto?
Ma non vedendo corpi o simili...è dura decidere!
Morale della storia NON MUORE, a scanso di equivoci noliani della serie cade la trottola/non cade la trottola in questo caso Nolan ce lo fa capire chiaramente. Nonostante Alfred pianga a dirotto di fronte alle tombe della famiglia Wayne, chiedendo perdono per non essere stato in grado di stargli vicino, nonostante ci sia una lettura del testamento, ci sono segni che ci fanno capire che Batman è vivo!

  • Il pilota automatico c'è, esiste.
  • Gordon trova il batsegnale riparato (e qui dopo ne parliamo!).
  • Alfred vede Bruce e Selina in un bar a Firenze.
Torniamo alla questione batsegnale.
Ora, se Batman è morto, o meglio, se lo credono morto...a cosa serve sto batsegnale?
L'unica ipotesi è che verrà utilizzato da Robin, personaggio che viene rivelato alla fine in un modo un po' gnè gnè, grazie anche a questo tour della caverna che, diciamolo, è un po'...problematico. Allora: la villa Wayne è diventata un orfanotrofio...okay, ora...la caverna non è nel sottosuolo? Un orfano non potrebbe trovarla? Poi scusate, ma sta villa non fa un po' X Men? Non so...mi ha dato questa impressione...
Dettagli a parte, devo dire che questo film mi è piaciuto davvero molto, chiedo scusa se mi sono lasciata trascinare dagli eventi e dalla carica che mi ha lasciato questo film.  E' un film ben fatto, ben strutturato, la trama è perfettamente costruita tenendo in considerazione non solo i passaggi al suo interno, ma anche quelli che sono avvenuti nelle precedenti puntate. Questo dimostra che Nolan aveva concepito la trilogia di batman come un tutt'uno, bilanciandola attentamente e riempendola di aneddoti e collegamenti che si comprendono solo se si hanno ben presente tutti gli episodi.
Quasi mi spiace che la saga sia finita, ma almeno sono contenta che Bruce non è morto e che sta con Seline. Okay, questa cosa è marginale, ma neanche più di tanto. Dimostra infatti che egli ha ritrovato l'equilibrio e che quindi Batman non dovrebbe servire più!
E voi?
Cosa ne pensate?


Un ultimo appunto: è inevitabile ricordare il fatto di cronaca strettamente connesso a questo episodio di Batman, ovvero la sparatoria avvenuta in una sala cinematografica a Denver durante l'anteprima di mezzanotte. Un pensiero e un ricordo va a tutte le persone decedute e ferite durante questa triste vicenda. 


VOTO: 




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