martedì 11 ottobre 2011

How I Met Your Mother

Arrivo tardi, come al solito, a parlare di una sitcom che negli USA sta spopolando da mesi, anzi, da anni! La serie in questione, come avrete notato dal titolo è How I Met Your Mother, tristemente tradotto nel nostro bel paese con E alla fine arriva mamma, poi successivamente ritrattato con How I Met Your Mother - E alla fine arriva mamma. Come al solito gli italiani dimostrano scarsa abilità nella traduzione dei titoli anche quando non ci sono giochi di parole tipo Eternal Sunshine of a Spotless Mind o Confessions of a Shopaholic. Evidentemente un semplice Come conobbi la mamma non vendeva, allora a quel punto lasciamo il titolo originale che è meglio. Ma titolo a parte, di cui in questo post ci interessa relativamente, sono diversi i punti che meritano di essere ammirati in questa sitcom, quello che mi colpisce maggiormente riguarda le storie dei personaggi e il loro meraviglioso ed architettonico sistema di presentazione all'interno dell'intera vicenda.
How I Met Your Mother racconta di come Ted ha conosciuto la moglie, ma la strada è lunga, si perde, passa per strade parallele, lancia indizi, a volte anche falsi, depista lo spettatore. Ci ritroviamo quindi nella storia di Ted che è anche la storia di Lily e Marshall, la storia della sua relazione con Robbie, la storia di Barney. 
Ted ama perdersi nei particolari e la storia di questo incontro con la moglie si trascina e si trascina ben oltre il previsto, ma lo spettatore è felice di questo perchè il ritmo della narrazione (20 minuti circa ogni puntata) non scende mai, Barney ha sempre la battuta pronta su tutto e i neologismi coniati in ogni situazione rendono il quintetto unico. In molti hanno paragonato i cinque di How I Met ai sei di Friends, altra ben nota serie tv che ha spopolato e ha contagiato milioni di telespettatori in tutto il mondo. Le carte sul tavolo sono le stesse: giovani, amore, amicizia, coppie, lavoro, genitori.... ma la cosa che differenzia questa serie è che stranamente il punto di arrivo è dichiarato fin dall'inizio. E' certo che Ted alla fine si sposerà, sappiamo che ha due figli, perchè sono due i ragazzi a cui racconta la storia dell'incontro, inoltre c'è la parola "mamma" nel titolo. Nonostante sappiamo già come va a finire, è impensabile colmare il vuoto della congiunzione Ted Mosby-futura signora Mosby senza guardare ogni singolo episodio.
La bravura degli sceneggiatori americani è messa in risalto in ogni secondo, ogni personaggio ha un passato ben costruito, un presente e un futuro, sono tutti perfettamente credibili, sembra quasi esistano veramente nella realtà. Barney è il mio preferito. Certo, non condivido molto i suoi pensieri riguardo le relazioni, ma sicuramente è il pepe giusto che scuote le dinamiche del gruppo e rompe gli schemi che potrebbero diventare monotoni e ripetitivi. Spesso, quando mi trovo davanti a questi prodotti made in USA, mi domando se mai in Italia verrà prodotto qualcosa di simile. Ci hanno provato con Boris ed è andata bene, ma penso di esprimere il pensiero di molti dicendo che sarebbe veder nascere qualcosa del genere nel nostro bel paese. Non è forse uno stile propriamente italiano, certo...ma mai dire mai! I hope!!! 
Un consiglio per chi guarda la serie: lingua originale e se servono sottotitoli, snobbiamo la versione doppiata, perde parecchio!!



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