mercoledì 26 gennaio 2011

Ziarati al Collegio Einaudi presenta "Il meccanico delle rose"

Tutti voi avrete di sicuro in casa un mobile che non sta facendo propriamente il lavoro per cui è stato progettato; anzi, in questo momento è stracarico di oggetti dal formato variabile, costituiti da un materiale chiamato... "carta". Solitamente questi oggetti sono disposti l'uno sopra l'altro e il loro numero cresce in modo variabile, di preciso esso aumenta ogni volta che vi imbattete in un nuovo TITOLO...di...libro!
Ebbene sì, gli oggetti sono i libri e il mobile in questione è il vostro comodino, che, come sento più volte dire, è sempre stracarico di libri, libri e libri che uno vorrebbe leggere, ma che di fatto non trova mai il tempo per farlo!
Purtroppo per voi, ma anche per me, questo blog non farà altro che accrescere il numero di libri che avrete già impilato là sopra! Se volete un consiglio, fate come faccio io: onde evitare spiacevoli inconvenienti (tipo il crollo improvviso della pila, oppure la mamma che vi ripete ossessivamente che la vostra camera è un deposito), abbandonate il sistema del comodino e affidatevi alle liste accuratamente elaborate grazie ad excell e poi stampate e appiccicate all'interno dell'anta dell'armadio. Ho dovuto ricorrere a questo sistema perchè nella mia camera a casa non ho un comodino e qui a Torino, nonostante ne possieda uno piuttosto spazioso, è un meraviglioso deposito per la polvere e quindi, per pulirlo più velocemente, lo tengo il più possibile vuoto! (Detta così sembra che io sia la persona più ordinata del mondo...grande errore!!!!!)
Tornando al motivo originario del post, ovvero la pila di libri sul comodino, che tende a crescere invece che diminuire, preparatevi a deporre un nuovo volume sulla catasta (e mi preparo anche io perchè di fatto non l'ho letto!!). Il libro in questione è Il meccanico delle rose di Hamid Ziarati, ed. Einaudi. Da un veloce giro su internet il libro viene consigliato da molti lettori e ha ricevuto diverse buone recensioni, inoltre, ho avuto la fortuna di partecipare ad un incontro con l'autore (questa sera presso il Collegio R. Einaudi di Torino)...per questi motivi voglio consigliarmelo e consigliarvelo

TRAMA
Akbar - che vive in un paese ai bordi del deserto dove si estrae la migliore essenza delle rose di Persia - è un capofamiglia religioso e rispettato e trova un modo tutto suo per rimediare ai torti del destino che gli ha rubato un figlio. Khodadad è appena un ragazzino quando fugge di casa in cerca di se stesso, nei giorni dell'anniversario del martirio dell'Imam Hossein e dei suoi settantadue seguaci. Donya ha conosciuto la felicità e la disperazione, prima di andare in sposa a un uomo che ha il doppio dei suoi anni. Mahtab stava per laurearsi in medicina e iniziare una nuova vita, quando è incappata nei Guardiani della Rivoluzione. Laleh ha il nome d'un fiore - quello del martirio - e forse è una "pazza d'amore": è lei, dal letto di un ospedale, in un lucido delirio, a tirare inconsapevolmente i fili di tutte le storie, e a restituire il volto contraddittorio del suo amato, il meccanico delle rose. Il quadro dunque è compiuto. Ma chi è al centro di quel quadro ? L'uomo che da il titolo al libro ha creduto - come tutti - di essere protagonista della sua vita, ed è stato una comparsa in quella degli altri. Quel che è certo è che sullo sfondo, dietro le tante figure, resta un Paese riconoscibilissimo ma mai nominato, per rispetto di chi - vivendo nei suoi confini - non può nominarlo.

Da mettere sulla pila dei libri perchè...
  • ...Hamid Ziarati è nato a Teheran, Iran e il libro è ambientato proprio in questo paese, che spesso noi occidentali conosciamo solo attraverso il filtro mediatico.
  • ...l'autore guarda con molta obiettività alla sua storia nazionale e, se avete la fortuna di partecipare ad un suo incontro, vi racconterà che la cultura e la religione islamica non sono proprio come noi le conosciamo...
  • ...dalle poche pagine che ho sentito leggere, è scritto molto bene!  Hamid Ziarati dimostra di conoscere in modo approfondito la lingua italiana, uilizzando termini ricercati che spesso non utilizziamo nemmeno noi!!!
  • ...sempre dalle pagine che ho sentito leggere, mi sono resa conto della notevole abilità descrittiva presentata dall'autore, abilità che definirei quasi cinematografica.
  • ...ha una struttura narrativa molto interessante, attraverso il racconto delle vite di cinque personaggi, conosciamo la vita del sesto, il protagonista.
Non so di preciso quando riuscirò a leggerlo, ma se qualcuno di voi lettori lo terminerà prima di me, o magari lo ha già terminato da un po', può comunicare la sua opinione commentando questo post!!! Grazie!!!


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